Internazionale

La nuova Thailandia, kitsch, «smoke free» ma cementificata

La nuova Thailandia, kitsch, «smoke free» ma cementificata

Asia Speculazione selvaggia e poteri militari forti dietro il sorriso flautato del Paese delle orchidee. Ora vessato dal coronavirus

Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 18 febbraio 2020
Una disomogenea marea di russi, europei dell’Est, italiani e tedeschi, cinesi e malesi si aggira per la «città del peccato» in cerca di sollazzi più o meno proibiti. In effetti Patong, una delle mete più gettonate dell’ultra nota isola di Pukhet, ne ha per tutti i gusti. Bangla Road, la via centrale di una cittadina cresciuta a dismisura e cementificata sino all’inverosimile, si anima soprattutto la sera con dj europei che mettono a dura prova le orecchie, circondati da bar e go-go bar dove la prostituzione non è per nulla nascosta ma anzi strombazzata senza imbarazzo con ogni tipo di...

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