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La «pace» israelo-americana: Libano senza sovranità
Medio Oriente L'inviato Usa Hochstein ha presentato una proposta già rifiutata, una cessione di sovranità a Israele in cambio di «una nuova era di prosperità». A fronte di oltre 2.300 morti e 750mila sfollati interni, Washington e Tel Aviv Usa e Israele hanno lo stesso obiettivo: la supremazia israeliana sul paese dei cedri
Gli abitanti del quartiere di Basta a Beirut recuperano i propri averi dalle macerie – Epa/Wael Hamzeh
Medio Oriente L'inviato Usa Hochstein ha presentato una proposta già rifiutata, una cessione di sovranità a Israele in cambio di «una nuova era di prosperità». A fronte di oltre 2.300 morti e 750mila sfollati interni, Washington e Tel Aviv Usa e Israele hanno lo stesso obiettivo: la supremazia israeliana sul paese dei cedri
Pubblicato circa un mese faEdizione del 24 ottobre 2024
Nel 2002, il presidente francese Chirac invitò Hassan Nasrallah, il leader di Hezbollah assassinato da Israele il 26 settembre, al Summit della Francofonia che si teneva a Beirut. Nasrallah partecipò all’evento in prima fila accanto alle più alte cariche spirituali del paese. L’invito provocò non pochi malumori nei circoli neocon di Washington e Tel Aviv ma ci offre, a 22 anni di distanza, un’immagine della comunità internazionale assai diversa da quella che oggi ha relegato Hezbollah al ruolo di «villano» del Libano. Cosa è cambiato da allora? Hezbollah ha incrementato la sua capacità di difendere il confine meridionale: dato evidente...