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La pace può vivere nell’impegno quotidiano per la vita
5 novembre a Roma Perché la mobilitazione contro la guerra e contro l’atomica metta radici nel senso comune di un popolo vasto dobbiamo ridargli la capacità di immaginare il futuro
5 novembre a Roma Perché la mobilitazione contro la guerra e contro l’atomica metta radici nel senso comune di un popolo vasto dobbiamo ridargli la capacità di immaginare il futuro
Pubblicato circa 2 anni faEdizione del 5 novembre 2022
Sarà una grande giornata. Saremo in tanti a manifestare per la pace. Ma tantissimi mancheranno. Eppure tutti siamo già oggi vittime della guerra che si prolunga, e vittime senza scampo se si arriverà a un confronto nucleare. Sarà bene allora cominciare a chiedersi perché la paura dell’atomica non sia così diffusa, e non metta in moto tutte le energie e le mobilitazioni necessarie. Gunnther Anders, il filosofo che intervistò il pilota di Hiroshima, e che fece della lotta contro l’atomica e contro l’equilibrio del terrore lo scopo della propria vita, constatò come fosse difficile far percepire alle donne e agli...