«La Palisiada», l’Ucraina nei  ricordi d’infanzia della mia generazione
Una scena da La Palisiada
Visioni

«La Palisiada», l’Ucraina nei ricordi d’infanzia della mia generazione

Intervista Conversazione col regista ucraino Philip Sotnychenko. Gli anni ’90 del post sovietico nel suo film, i rapporti tra padri e figli, il sentimento contemporaneo, la realtà della guerra oggi
Pubblicato più di un anno faEdizione del 8 aprile 2023
Philip Sotnychenko è nato nel 1989 a Kyiv, negli anni Novanta in cui si svolge il suo primo lungometraggio, La Palisiada, era appena un bambino: «Mi piaceva l’idea di lavorare nel tempo di una memoria infantile che appare sfumata e insieme molto netta, alla quale si sono poi unite le mie esperienze di oggi» spiega. Siamo nel 1996, l’Ucraina ha dichiarato la propria indipendenza dall’Unione sovietica pochi anni prima ma in questo post-sovietico il passato brucia continuando a condizionare la vita quotidiana. A distanza di molti anni un ex-poliziotto e uno psichiatra forense, indagano sulla morte di un loro amico...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi