Internazionale
La Patagonia rubata del magnate inglese
Sovranità perduta Le comunità locali lo combattono da 17 anni e anche per la giustizia argentina è illegale. Ma lo "stato parallelo" di Joe Lewis nel «paradiso» di Lago Escondido, dove era di casa l'ex presidente Macri, per ora resta lì. Off-limits
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Sovranità perduta Le comunità locali lo combattono da 17 anni e anche per la giustizia argentina è illegale. Ma lo "stato parallelo" di Joe Lewis nel «paradiso» di Lago Escondido, dove era di casa l'ex presidente Macri, per ora resta lì. Off-limits
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 20 luglio 2022Edizione 20.07.2022
È una lotta che va avanti da oltre 17 anni quella in difesa della sovranità argentina sul Lago Escondido, nella provincia di Río Negro in Patagonia. Tutto è iniziato come sempre con un abuso, uno dei tanti di cui la Patagonia è stata oggetto per mano di miliardari stranieri. A compierlo, in questo caso, è stato Joe Lewis, oggi 85enne, detentore della sesta fortuna più grande del Regno Unito, pari a oltre 5 miliardi di dollari, grazie a cui nel 2019 figurava al posto n. 302 nella lista dei miliardari di Forbes. NOTO COME PROPRIETARIO del Tottenham, uno dei più...