Internazionale
La Plata, un «covo» di nonne ostinate
Le radici delle Abuelas e delle Madres de Plaza de Mayo stanno in questa città studentesca colpita dalla repressione della dittatura più di ogni altra. Che quando in tv va in onda la conferenza stampa di Estela Carlotto e suo nipote ritrovato, si ferma, con tutta l’Argentina, come al «mundial»
Buenos Aires, manifestazione delle nonne e madri di Plaza de Mayo davanti alla sede del Congresso – Reuters
Le radici delle Abuelas e delle Madres de Plaza de Mayo stanno in questa città studentesca colpita dalla repressione della dittatura più di ogni altra. Che quando in tv va in onda la conferenza stampa di Estela Carlotto e suo nipote ritrovato, si ferma, con tutta l’Argentina, come al «mundial»
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 19 agosto 2014
Alessandro PortelliLA PLATA
Il bar dell’università di La Plata, Argentina, un pomeriggio di agosto. Musica, voci. Di colpo, la musica si ferma, le voci si abbassano, tutte le facce si girano con gli occhi alzati verso la tv. «Come al mundial», commenta qualcuno. Ma non è il mundial. Trasmettono in diretta, per intero, senza interruzioni pubblicitarie, la conferenza stampa di Estela Carlotto, presidente delle Abuelas de Plaza de Mayo, e di Guido, suo nipote appena recuperato. È impossibile descrivere l’impatto emotivo per tutta l’Argentina. In un Paese dove gli scomparsi e la dittatura sono ancora memoria aperta e ferita viva, la tenerezza personale...