Internazionale
La polizia sale sul banco dei testimoni e si redime scaricando Chauvin
Stati uniti Continua il processo per la morte dell'afroamericano George Floyd. Smantellate le tesi della difesa, gli esperti (e i poliziotti di Minneapolis) insistono: «Si è trattato di un omicidio»
Al centro Philonise Floyd, fratello di George, fuori dalla corte – Ap
Stati uniti Continua il processo per la morte dell'afroamericano George Floyd. Smantellate le tesi della difesa, gli esperti (e i poliziotti di Minneapolis) insistono: «Si è trattato di un omicidio»
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 10 aprile 2021
Marina CatucciNEW YORK
Durante la sua lunga testimonianza, il capo della polizia di Minneapolis Medaria Arradondo non ha usato mezzi termini per condannare le azioni di Derek Chauvin, l’ex poliziotto accusato dell’omicidio di George Floyd: «Continuare ad applicare quel livello di forza a una persona che è per terra, ammanettata dietro la schiena, che in nessun modo rappresenta una minaccia, non fa parte della nostra formazione né certamente fa parte della nostra etica o dei nostri valori». Questo tipo di dichiarazione sta sgretolando il cosiddetto «muro blu», il patto non scritto per cui, se un poliziotto è accusato, il corpo di polizia fa...