Europa
La Polonia accoglie, senza se e qualche ma
Il dramma dei profughi Via libera a 700mila attraversamenti. Il presidente Duda promette l’ingresso a tutti, ma per i non ucraini aumentano le difficoltà. Come le ronde autorganizzate dagli ultras neofascisti
Rifugiati ucraini a Korczowa, città di confine polacca – Ap
Il dramma dei profughi Via libera a 700mila attraversamenti. Il presidente Duda promette l’ingresso a tutti, ma per i non ucraini aumentano le difficoltà. Come le ronde autorganizzate dagli ultras neofascisti
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 5 marzo 2022
Giuseppe SediaCRACOVIA
C’è chi ha dovuto aspettare 80 ore per entrare in Polonia, il paese che qualche mese fa si era misurato con una altra crisi migratoria, al confine con la Bielorussia. Ma guai a fare paragoni con quello che sta accadendo adesso sul versante orientale dell’Ue. Allora Varsavia aveva adottato una crudele e indiscriminata politica di respingimento nei confronti dei migranti mediorientali intrappolati al confine. Niente push-back questa volta, la Polonia ha dato il via libera ad almeno 700mila attraversamenti sul proprio territorio da quando è cominciata l’invasione dell’Ucraina. «Il 98% dei cittadini in fuga dall’Ucraina vuole restare in Polonia. Le...