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La pornografia che non si vede

La pornografia che non si vede8 marzo in piazza con Non una di Meno – Ansa

Amore e violenza Puntare il dito contro la pornografia è fin troppo facile, quando ci sono casi come quello di Palermo, e viene il dubbio che sia un modo per non affrontare il sessismo in tutte le sue manifestazioni, a partire da quelle che passano invisibili perché considerate ‘normali’

Pubblicato circa un anno faEdizione del 5 settembre 2023
La ministra delle Pari Opportunità, della Famiglia e della natalità, Eugenia Roccella, in una recente intervista al Quotidiano Nazionale ha sostenuto la necessità di limitare ai minori l’accesso ai siti porno, trovando in questo un alleato in Rocco Siffredi, e nella sua competenza in materia. “C’è una pornografia  – ha detto la ministra delle Pari Opportunità, della Famiglia e della natalità, Eugenia Roccella, – che è molto cambiata ed è sempre più violenta e umiliante nei confronti delle donne (…) attraverso il porno possono passare forme di sessualità brutali, e dobbiamo interrogarci sugli effetti che possono avere su un minore”....

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