Internazionale

La promessa del G7: almeno 15% di tasse sugli utili dei big tech

La promessa del G7: almeno 15% di tasse sugli utili dei big tech

Pagherete poco Il summit però non può imporre nulla agli Stati: prossima tappa per definire un accordo concreto sarà al G20 di Venezia a luglio

Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 6 giugno 2021
È la fine dei paradisi fiscali? Le grandi multinazionali del digitale, Amazon, Google, Facebook, pagheranno le tasse? È quello che hanno promesso ieri i ministri della Finanze del G7 – i sette paesi più industrializzati – riuniti a Lancaster House a Londra, dopo una discussione durata 48 ore, che apre la porta a un progetto di riforma della fiscalità mondiale. Usa, Canada, Giappone, Gran Bretagna, Francia, Germania, Italia si sono detti a favore di una tassa di «almeno del 15%» sugli utili delle multinazionali, applicata nei paesi dove questi benefici vengono realizzati, di modo che le grandi società non possano...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi