Edizione del 6 giugno 2021

I ministri delle finanze del G7 promettono una tassa sugli utili delle multinazionali di «almeno
il 15%». Unanime consenso nell’Ue e negli Usa, che incasserebbero più di tutti. E anche Facebook accetta. La protesta di Oxfam e Osservatorio fiscale europeo: ridicolo, è troppo poco

I temi dell'edizione
Analisi generata da MeMaAnalisi generata da MeMa
Pagherete poco
Internazionale

Pagherete poco

Anna Maria Merlo

Pagherete poco I ministri delle finanze del G7 promettono una tassa sugli utili delle multinazionali di «almeno il 15%». Unanime consenso nell’Ue e negli Usa, che incasserebbero più di tutti. E anche Facebook accetta. La protesta di Oxfam e Osservatorio fiscale europeo: ridicolo, è troppo poco

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La Ue conferma i monopoli sui vaccini

Nicoletta Dentico

Proposta indecente La proposta UE dà corpo alle posizioni imposte al vertice sulla salute globale del G20 dal dribbling tra Ursula Von der Leyen e Angela Merkel, e alla Dichiarazione di Roma con cui il G20 punta a coordinare la risposta alla pandemia attraverso massicci investimenti, per indurre le industrie a fare quello che si son rifiutate di fare finora: le licenze volontarie

Tassa del 15% sulle multinazionali: «È ridicolmente bassa, premiati gli autori degli abusi fiscali»
Economia

Tassa del 15% sulle multinazionali: «È ridicolmente bassa, premiati gli autori degli abusi fiscali»

Roberto Ciccarelli

Pagherete poco e non nemmeno tutto Dure le reazioni critiche all'accordo fiscale tra i paesi dominanti al G7 di Londra. Oxfam: «La maggioranza dei paesi non accetterà queste briciole». Tax Justice Network: «Il problema è la distribuzione dei proventi, ora rischia di essere iniqua». L'economista Gabriel Zucman, coordinatore dell'Osservatorio fiscale europeo: «Serve un'aliquota al 25%, il15% è un tasso ridicolmente basso.Negli anni Ottanta era al 50%»

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La lettera di Seid Visin

Seid Visin

Dinanzi a questo scenario socio-politico particolare che aleggia in Italia, io, in quanto persona nera, inevitabilmente mi sento chiamato in questione. Io non sono un immigrato. Sono stato adottato quando […]

Tutto quello che non torna nel fermo della Sea-Eye 4
Italia

Tutto quello che non torna nel fermo della Sea-Eye 4

Giansandro Merli

Mediterraneo Alla nave umanitaria contestata la «regolarità» delle attività di soccorso, nonostante abbia realizzato un'unica missione. Neanche la «notazione volontaria di classe rescue» rilasciata dal Registro navale italiano (Rina) ferma la Guardia costiera, che dispone il blocco dopo un'ispezione di 12 ore. In Germania detenuta una nave commerciale italiana che aveva una sola carenza, la compagnia Grimaldi pronta a fare ricorso

Europa

Campagna elettorale alle porte, Macron lancia gli Stati generali della giustizia

Anna Maria Merlo

Francia Non è solo più il Rassemblement national a declamare «legge e ordine», ma anche i Républicains difendono l’istituzione di pene automatiche, il raddoppio della pena se la vittima è nelle forze dell’ordine oppure la messa sotto controllo giudiziario all’uscita dal carcere dopo aver scontato la pena per le persone condannate per terrorismo

Le femministe di Baghdad in rivolta contro patriarcato e fatalismo
Internazionale

Le femministe di Baghdad in rivolta contro patriarcato e fatalismo

Chiara Cruciati

L'ultima rivoluzione Violenze domestiche, discriminazioni e diritti negati. I movimenti delle donne irachene premono per una legge già scritta ma mai approvata per ragioni politiche. «Siamo nel 2021 e leggi tribali non scritte prevalgono ancora su quelle dello Stato» denuncia Batool, aspirante giornalista

Ulla Lenze, un sogno americano all’ombra del Reich
Cultura

Ulla Lenze, un sogno americano all’ombra del Reich

Guido Caldiron

L'intervista Parla l’autrice di «Le tre vite di Josef Klein», edito da Marsilio. Un emigrato tedesco nella New York degli anni Trenta tra il fascino di Harlem e l’ombra sinistra del nazismo. «Il protagonista si muove dentro una contraddizione: adora il jazz e la società cosmopolita, ma forse collabora con le spie di Hitler»

Winnie e la montagna di scarpette rosa
Visioni

Winnie e la montagna di scarpette rosa

Francesca Pedroni

Danza Alessandra Ferri in «L’Heure Exquise» rilettura di «Giorni felici» di Samuel Beckett al Ravenna Festival. Un testo riscoperto dall’étoile milanese, Maurice Béjart lo adattò 23 anni fa per Carla Fracci e Micha van Hoecke

Violenza nei tribunali civili. Lettera a Mattarella e alle ministre Cartabia e Bonetti
Commenti

Violenza nei tribunali civili. Lettera a Mattarella e alle ministre Cartabia e Bonetti

Donne in rete contro la violenza

Diritti All’indomani del decreto del Tribunale per i minorenni di Roma che prevede l’allontanamento del figlio di Laura Massaro, la decadenza dalla responsabilità genitoriale per la mamma e la sospensione di ogni rapporto tra il bambino e sua madre, D.i.Re – Donne in rete contro la violenza invia una lettera aperta per chiedere “un intervento urgente di tutte le Autorità competenti a tutela dei minori, dei loro sentimenti e delle loro relazioni, affinché sia posto termine alla pratica di mettere in Comunità i minori per rieducarli alla relazione con il padre rifiutato

Placcaggio antirazzista
Sport

Placcaggio antirazzista

Luca Celada

Stati Uniti L’encefalopatia traumatica colpisce i giocatori di football. Per i neri però, a causa di pregiudizi razziali, gli indennizzi sono minori. Una giudice ha finalmente chiesto una revisione del sistema

Smelev, ogni cosa è ormai  passata, e anche noi siamo di troppo
Alias Domenica

Smelev, ogni cosa è ormai passata, e anche noi siamo di troppo

Valentina Parisi

Russia, guerra civile Per testimoniare l’ampiezza della frattura che si è aperta nella società all’indomani dell’Ottobre, «Il sole dei morti» ricorre ai registri dell’elucubrazione malinconica, del compianto funebre, dell’invettiva: Nell’attacco del romanzo, lo sguardo di una gallina perplessa perché il padrone non la sfama più, da Bompiani

Ruggiti del cuore, in balìa dei bolscevichi
Alias Domenica

Ruggiti del cuore, in balìa dei bolscevichi

Mario Caramitti

Russia, guerra civile Ivan Bunin descrive i «Giorni maledetti» del 1918-1919 nelle impetuose pagine del suo diario, a tratti ellittiche e ricercate come la sua narrativa d’invenzione: da Voland, prima traduzione italiana

Una androsfinge per Mallarmé
Alias Domenica

Una androsfinge per Mallarmé

Pasquale Di Palmo

Tardo Ottocento francese Nuova traduzione per «Eva futura» (1886) del bretone «maudit» Villiers de l’Isle-Adam, che anticipò il cyborg e il distopico: da Marsilio