Politica
La protesta contro i tagli all’editoria: «Una ritorsione del governo»
Legge di bilancio Oggi alle 10 la protesta del sindacato dei giornalisti (Fnsi) a piazza Montecitorio. L’emendamento Patuanelli (M5S) mette a rischio mille posti di lavoro diretti, 10 mila negli indotti. Una rappresaglia contro la stampa che conduce battaglie politiche a cominciare dall’antirazzismo
Johnny Depp per Il Manifesto – Luca Celada
Legge di bilancio Oggi alle 10 la protesta del sindacato dei giornalisti (Fnsi) a piazza Montecitorio. L’emendamento Patuanelli (M5S) mette a rischio mille posti di lavoro diretti, 10 mila negli indotti. Una rappresaglia contro la stampa che conduce battaglie politiche a cominciare dall’antirazzismo
Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 18 dicembre 2018
Oggi alle 10 a piazza Montecitorio il consiglio nazionale della Federazione nazionale della Stampa (Fnsi) ha convocato un «presidio simbolico» di protesta contro i tagli al fondo per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione che colpirà le cooperative, i quotidiani di idee e le testate locali. A POCHE ORE dalla definizione di una legge di bilancio che formalmente si vuole «del popolo», mentre in realtà è scritta insieme ai custodi dell’austerità a Bruxelles, l’emendamento Patuanelli (capogruppo al Senato dei Cinque Stelle) sarà contestato a poca distanza dal palazzo dove lavora il sottosegretario con delega all’Editoria, Vito Crimi (M5S). Da due mesi...