Internazionale

La protesta silenziosa degli working poor: non accettano più lavori da fame

La protesta silenziosa degli working poor: non accettano più lavori da fameUn lavoratore in un ristorante di Chicago – Ap

Stati uniti I settori dei servizi e della vendita al dettaglio lamentano carenza di dipendenti. Malpagati e senza copertura sanitaria, con un'inflazione in crescita, i lavoratori poveri non possono più permettersi le stesse condizioni di lavoro pre-pandemia. E così rallenta tutta l'economia, da Uber alla General Motors

Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 23 luglio 2021
I settori dei servizi e della vendita al dettaglio Usa lamentano la carenza di lavoratori, problema di cui non riescono a farsene una ragione, considerando che il tasso di disoccupazione è superiore al 5%. Eaccusano il governo di star sostenendo economicamente i cittadini con assegni di disoccupazione che spesso sono più convenienti dei salari. «Pagateli di più», aveva pubblicamente suggerito il presidente Biden interrogato a proposito. I dipendenti statunitensi, complice anche l’aumento dei prezzi dovuto all’inflazione, sono alla ricerca di posti di lavoro con una retribuzione più elevata che permetta di riuscire a sostenersi e con benefit reali, come la...

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