Italia

La rabbia dei migranti: «Dateci il corpo di Sekine»

La rabbia dei migranti: «Dateci il corpo di Sekine»

ROSARNO Gridano: «Italia razzista», «ci hanno ammazzato un fratello, non dicono la verità» Erano 200, tesi ma non violenti, sotto il Comune - sciolto per ‘ndrangheta - a protestare l’innocenza del giovane ucciso

Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 10 giugno 2016
Hanno paura che Rosarno diventi una piccola Ferguson. Che dietro l’omicidio di Sekine Traorè sotto i colpi di un carabiniere ci sia uno sfondo razziale. La notte a San Ferdinando ha portato rancore, mietuto rabbia. E così, alle prime luci del giorno, decidono di muoversi in corteo verso il municipio. L’inquilino è stato sfrattato da qualche mese. Il comune è stato sciolto per ‘ndrangheta e l’ex sindaco, Mico Modafferi, è agli arresti. I migranti della tendopoli che manifestano sono in 200, tesi, decisi, ma non violenti. Vogliono giustizia, chiedono ascolto. «Rimpatriate al più presto la salma di Sekine», urlano. Una...

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