Internazionale
La rabbia delle due Americhe: non contate più, contate tutto
Stati Uniti Proteste (contrapposte) e scontri. I sostenitori del presidente tentano di fare irruzione nei seggi degli Stati in bilico per impedire lo spoglio. I manifestanti anti-Trump bloccano i centri delle grandi città e si preparano a giorni di presidio
Manifestazione anti-Trump a Los Angeles – Ap
Stati Uniti Proteste (contrapposte) e scontri. I sostenitori del presidente tentano di fare irruzione nei seggi degli Stati in bilico per impedire lo spoglio. I manifestanti anti-Trump bloccano i centri delle grandi città e si preparano a giorni di presidio
Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 6 novembre 2020
Marina CatucciNEW YORK
Un’ondata di proteste negli Stati uniti era attesa ed è arrivata, da entrambe le fazioni. Il giorno successivo a quello che doveva essere l’election day, a scendere in piazza sono stati sia i sostenitori del presidente, sia coloro che da quattro anni si oppongono alle politiche di Trump. I PRIMI HANNO FATTO sentire la loro voce in quegli Stati dove il voto si sta rivelando decisivo. A Detroit, in Michigan, poco prima che le agenzie di stampa annunciassero la vittoria di Joe Biden, decine di sostenitori di The Donald hanno formato un corteo e si sono diretti in un seggio,...