Italia
La rabbia dell’Umbria, il timore di scomparire
Sisma La gente non vuole lasciare i borghi e chiede le tende. La Regione: «Prima negli alberghi, tra 2-3 mesi i container. E a primavera le casette». Ma la paura dei 5mila sfollati è di perdere le proprie terre e le loro ricchezze, famose in tutto il mondo
La Protezione civile a lavoro in piazza san Benedetto a Norcia – LaPresse
Sisma La gente non vuole lasciare i borghi e chiede le tende. La Regione: «Prima negli alberghi, tra 2-3 mesi i container. E a primavera le casette». Ma la paura dei 5mila sfollati è di perdere le proprie terre e le loro ricchezze, famose in tutto il mondo
Pubblicato circa 8 anni faEdizione del 1 novembre 2016
Chiara CruciatiFOLIGNO
La fiorita di Castelluccio pare lontana anni luce. Solo pochi mesi fa l’altopiano era invaso di colori: blu, viola, rosso e ocra di narcisi, violette, papaveri che da maggio a luglio tingono il Pian Grande e il Pian Piccolo. Ora a Castelluccio restano 12 persone, il paese è in macerie, pezzo di un puzzle doloroso: la scossa di magnitudo 6.5 di domenica mattina ha distrutto centri storici, ridotto in macerie siti religiosi, sbriciolato un simbolo, l’Abbazia di San Benedetto, messo in ginocchio l’economia, letteralmente spaccato i monti dell’Appennino. E lasciato una popolazione stanca e arrabbiata che non intende abbandonare i...