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La raccolta dei milanesi: Franco Russoli

La raccolta dei milanesi: Franco Russolisaloni napoleonici di Brera, sistemazione 1960, da Gian Alberto dell’Acqua e Franco Russoli, «Brera. La pinacoteca», Silvana Editoriale d’arte, 1960

Franco Russoli, «Senza utopia non si fa la realtà»,Skira gli interventi di Franco Russoli per un Museo più civico, per la «grande Brera» Gli illuminati interventi 1952-1977 del soprintendente milanese per un Museo più civico e per la «grande Brera»

Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 21 maggio 2017
Quando Franco Russoli morì, improvvisamente, nel marzo del 1977, l’Italia perdeva uno degli uomini più importanti per i suoi musei. Nato nel 1923 a Firenze, aveva studiato a Pisa dove si era laureato nel 1944-’45 discutendo una tesi sui Macchiaioli con Matteo Marangoni. L’ingresso nella Soprintendenza pisana gli permise di lavorare al fianco di Piero Sanpaolesi e di iniziare a familiarizzarsi con il problema del riordino di un museo dopo la Seconda Guerra Mondiale. Ottenuto il trasferimento a Milano nel 1950, Russoli giungeva nel capoluogo lombardo al fianco della prima direttrice della Pinacoteca di Brera: Fernanda Wittgens. È merito suo...

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