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La «ragione» del capitalismo genera i mostri della guerra
Opinioni La storia in corso non vede il «declino della violenza» rispetto al passato, come dice il pensiero ottimistico, ma il suo sviluppo, con più conflitti sanguinosi, armi più distruttive, più vittime
Pubblicato 11 mesi faEdizione del 4 gennaio 2024
Quale futuro ci attende per gli anni a venire? Gli intellettuali di grido affrontano questo angoscioso interrogativo offrendo due tipi di risposte. Quella mistica, che affida le nostre sorti all’imperscrutabile volontà di un dio o degli astri. E quella cinica, in fondo simile, che rigetta l’intera questione riducendo la storia umana a un misterioso ammasso di imprevedibili eventi accidentali. Per dirla con György Lukács, il fatto che questo pigro genere di risposte oggi accontenti i più, è una prova che viviamo un’epoca di grottesco irrazionalismo. Per fortuna esiste anche un modo più serio di affrontare i grandi interrogativi sulle prospettive...