Internazionale

«In Brasile la repressione è forte, ma noi restiamo fermi»

«In Brasile la repressione è forte,  ma noi restiamo fermi»

Intervista Francisco Dal Chiavon, uno dei fondatori del Movimento Sem Terra

Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 26 maggio 2017
«Contro la mobilitazione che cresce, Temer manda l’esercito. È la prima volta che succede dalla fine della dittatura». Così dice al manifesto Francisco Dal Chiavon, storico dirigente brasiliano del Movimento Sem Terra. Francisco è in Italia per un giro di conferenze: domenica sarà alla Città dell’Altra economia (ore 10, Largo Dino Frisullo), martedì al Centro sociale Spartaco (alle 18, via Selinunte 57). Il suo percorso ha accompagnato quello del movimento Sem Terra, di cui è stato uno dei fondatori, nel 1984. Qual è il bilancio oggi? In quegli anni c’era un grande problema sociale, in Brasile. Si era nell’ultimo periodo...

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