Politica

La retromarcia di Merola

La retromarcia di Merola – lapresse

Lgbt Il sindaco aveva chiesto alla questura di non autorizzare il corteo sotto le due torri il 21 maggio. Ora spiega che voleva solo evitare «casino»: «Mi dite che è una manifestazione? Pensavo fosse una festa illegale. Li accogliamo a braccia aperte»

Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 12 maggio 2016
Aveva chiesto alla questura di Bologna di non autorizzare il corteo del 21 maggio, quando sotto le Due Torri arriveranno collettivi e gruppi lgbt da tutta Italia. Una presa di posizione, quella del sindaco Pd Virginio Merola, che ha sollevato roventi polemiche con tanto di appelli al boicottaggio contro un primo cittadino fino ad oggi da molti considerato gay friendly. Ieri mattina, dopo che anche Forza Italia si era espressa contro il divieto della manifestazione del 21 organizzata dalla rete del SomMovimento nazioAnale, su facebook è arrivata una prima precisazione: «In città le manifestazioni politiche saranno sempre accolte con rispetto»....

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi