Internazionale

La ricca Kirkuk terreno di scontro tra arabi e kurdi

La ricca Kirkuk terreno di scontro tra arabi e kurdiIl villaggio di Omar, a Kirkuk – Chiara Cruciati

Iraq La città presa dai peshmerga un anno e mezzo fa è oggi oggetto di una campagna di de-arabizzazione. Mentre agli sfollati sunniti è impedito di tornare nei villaggi liberati dai peshmerga: in ballo ci sono le ricchezze energetiche della zona

Pubblicato circa 9 anni faEdizione del 17 novembre 2015
Mentre l’orrore di due fosse comuni, tomba per 140 yazidi massacrati dall’Isis, ricorda al mondo cos’è stato l’assedio di Sinjar, si moltiplicavano ieri le voci di case sunnite date alle fiamme dai residenti yazidi, forma di vendetta per le brutalità degli islamisti. E a sventolare su Sinjar, dopo la liberazione dalla morsa dello Stato Islamico, è la bandiera del governo regionale del Kurdistan (Krg), non vessili dell’Iraq. Erbil rivendica la zona: è territorio kurdo tornato in mano kurda. Il nuovo protagonismo del Krg sta radicalizzando lo scontro interno con il governo centrale di Baghdad e c’è chi a mezza bocca...

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