Cultura

La risorsa politica della vulnerabilità

STORIA DELLE IDEE Il recente saggio di Wanda Tommasi, "Ciò che non dipende da me" affronta il tema da un punto di vista filosofico

Pubblicato quasi 8 anni faEdizione del 3 febbraio 2017
Louise Richardson, Autoritratto Che la vulnerabilità sia la questione da ripensare nella nostra epoca è un suggerimento da prendere in seria considerazione. Non solo perché è la temperatura di un presente trafitto e a tratti indecifrabile, bensì perché si tratterebbe di considerare e discutere una risorsa relazionale e quindi politica primaria, spesso invece trascurata o liquidata con faciloneria. Quella parola, la vulnerabilità, che ha nel suo etimo la ferita e l’esposizione, è anzitutto un’esperienza che comincia nell’essere almeno in due. Riconoscersi vulnerabili non significa infatti confessare la propria solitaria impotenza, né la propria mortalità. Indica invece la strada maestra per...

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