Internazionale
La rivolta contagia Bogotà: sciopero nazionale riuscito
Colombia Una mobilitazione senza precedenti - conclusasi con un diffuso e assordante rumore di pentole, il ben noto cacerolazo - a cui hanno preso parte organizzazioni indigene, movimenti sociali, partiti di opposizione, compresa la Farc, il partito dell'ex guerriglia
Colombia Una mobilitazione senza precedenti - conclusasi con un diffuso e assordante rumore di pentole, il ben noto cacerolazo - a cui hanno preso parte organizzazioni indigene, movimenti sociali, partiti di opposizione, compresa la Farc, il partito dell'ex guerriglia
Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 23 novembre 2019
Come un contagio, la rivolta si estende da un lato all’altro dell’America latina, seminando paura (per los de arriba, quelli che stanno in alto) e speranza (per los de abajo, quelli che stanno in basso). Che sia per un risveglio della coscienza rivoluzionaria o solo per esasperazione, è in ogni caso contro l’oppressione economica e la sistematica violazione di ogni diritto che si alza alto e forte il grido dei popoli. È successo anche in Colombia, dove giovedì centinaia di migliaia di persone sono scese in piazza, a Bogotà ma anche a Cali e a Medellín, in occasione dello sciopero...