Internazionale
La rivolta islamista finisce in carneficina
Bangladesh 30 morti a Dhaka, ma stavolta i grandi marchi occidentali dell'abbigliamento non c'entrano. C'entra invece la grande manifestazione organizzata dagli estremisti musulmani di Hefazat-e-Islam, che vorrebbero impiccare gli atei. Le vittime in seguito ai violenti scontri scoppiati con la polizia. Una guerra che va avanti dal 1971
Le strade di Dhaka dopo i disordini – Reuters
Bangladesh 30 morti a Dhaka, ma stavolta i grandi marchi occidentali dell'abbigliamento non c'entrano. C'entra invece la grande manifestazione organizzata dagli estremisti musulmani di Hefazat-e-Islam, che vorrebbero impiccare gli atei. Le vittime in seguito ai violenti scontri scoppiati con la polizia. Una guerra che va avanti dal 1971
Pubblicato più di 11 anni faEdizione del 7 maggio 2013
Il controllo della stabilità politica sfugge completamente alle redini delle autorità del Bangladesh, dove un’enorme manifestazione lanciata dal gruppo Hefazat-e-Islam («Protettori dell’Islam») è sfociata in violenze e degenerazioni varie. Niente a che vedere, questa volta, con multinazionali e capi d’abbigliamento: si tratta del risultato di un conflitto che divora il paese dal 1971. La data di nascita del Bangladesh coincide con la sua indipendenza dal Pakistan dopo una guerra da tre milioni di morti. Da allora, il collante civile del giovane stato ha fatto leva sull’orgoglio nazionalista e sul mito dei martiri per la libertà. Una soluzione che oggi non...