Internazionale

La rivolta si prende l’America e diventa uno scontro di classe

La rivolta si prende l’America e diventa uno scontro di classeMinneapolis, manifestanti si inginocchiano davanti alla polizia – Ap

Stati uniti Da Minneapolis il movimento si allarga a decine di città. Due morti, un 19enne un agente. Vetrine in frantumi, incendi. La polizia picchia e arresta, gli autobus si rifiutano di portare i fermati in prigione

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 31 maggio 2020
Prima Minneapolis, poi Louisville, New York, Los Angeles e Chicago, alla quarta notte di scontri le proteste si sono diffuse in tutti gli Stati uniti, da una costa all’altra e tutto quello che c’è nel mezzo, smettendo di essere proteste e diventando rivolta. Quello che sta accadendo non si vedeva dagli anni ’60, come ripetono i giornalisti e commentatori politici statunitensi ed è molto diverso da altre manifestazioni di Black Lives Matter viste a Ferguson, New York, St Louis e scaturite per la stessa ragione: l’uccisione di un afroamericano disarmato da parte di un poliziotto bianco. Quello che si è...

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