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La rivoluzione nazional-populista di Trump ha fatto il suo corso

La rivoluzione nazional-populista di Trump ha fatto il suo corso

American Psycho Il vero tema del libro di Wolff Fire and Fury non è l’instabilità mentale del presidente (se Trump vuol giocare con Twitter perché ha l’insonnia che faccia pure) bensì la lotta senza quartiere tra la corrente «normalizzatrice» della Casa bianca, rappresentata dal genero di Trump Jared Kushner e dalla figlia Ivanka e la corrente fascistoide incarnata da Stephen Bannon. Uno scontro che i media americani hanno alimentato per tutto il 2017 ma che in realtà era già stato deciso l’estate scorsa, con l’arrivo del generale Kelly come capo di gabinetto e il licenziamento di Bannon

Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 10 gennaio 2018
Mentre il libro sui primi nove mesi di Trump, Fire and Fury, batte tutti i record di vendita e Oprah Winfrey (la Maria De Filippi d’Oltreoceano) viene promossa a nuova speranza dei democratici per le elezioni presidenziali del 2020, la normalizzazione della politica americana procede velocemente. Tre avvenimenti nell’ultimo mese hanno mostrato che le cose stanno tornando alla normalità e cioè che la rivoluzione nazional-populista di Trump ha fatto il suo corso. Non che Trump sia diventato meno imprevedibile e distratto, tanto autoritario quanto incapace, no: il presidente rimane ciò che era ma le sue chiacchiere sullo spazzare via l’establishment...

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