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La sconfitta della non-violenza incompiuta

La sconfitta della non-violenza incompiutaPalestinesi cercano superstiti tra le macerie di un palazzo distrutto a Khan Younis, nella Striscia di Gaza – foto Ap

Israele/Palestina L'unica conta dei morti possibile è la somma per denunciare quante vite spezzate produce il mostro della guerra. I 3018 i bambini morti nei primi giorni di guerra dall'attacco del 7 ottobre, sono di Israele, Gaza, Cisgiordania. E ogni ora crescono

Pubblicato circa un anno faEdizione del 2 novembre 2023
C’è stato un tempo in cui la nonviolenza abitava in Palestina. Dal 1983 il Palestinian Centre for the Study of Nonviolence (PCSN) ha agito nella tradizione della lotta di liberazione gandhiana e sulla scorta degli studi del politologo Gene Sharp, individuando 120 tecniche nonviolente di resistenza all’oppressione israeliana. I coloni sradicavano ulivi centenari, e gruppi misti di palestinesi e israeliani nonviolenti di notte ne ripiantavano il doppio. In questo modo migliaia di acri furono salvati dall’occupazione. La nonviolenza aveva finalmente trovato una via nuova per radicarsi nel mondo arabo, proseguendo la straordinaria esperienza di Abdul Ghaffar Khan, il Gandhi musulmano,...

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