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La scrittura, l’arma più resistente

Una scuola dell’Unrwa usata come rifugio dai palestinesi a Dair El-Balah, nella Striscia di Gaza foto di Omar Ashtawy/AnsaUna scuola dell’Unrwa usata come rifugio dai palestinesi a Dair El-Balah, nella Striscia di Gaza foto di Omar Ashtawy/Ansa

Tremenda vendetta Più forte di ogni violenza, di ogni arma è, anche adesso, la parola, la parola scritta e «resistente» - e non solo perché aspetto "della Resistenza" come Italo Calvino definiva la letteratura palestinese - che riannoda l’intera storia dell’oppressione

Pubblicato circa 2 mesi faEdizione del 5 ottobre 2024
Il 5 settembre scorso il Consiglio di sicurezza Onu ha dato la parola a Yuli Novak esponente di B’Tselem, la storica organizzazione pacifista israeliana. Nel suo appassionato intervento ha tra l’altro dichiarato: «…Per comprendere la condotta criminale del governo israeliano negli ultimi undici mesi, bisogna capire l’obiettivo generale del regime. Sin dalla fondazione di Israele, la sua logica fondamentale è stata quella di promuovere la supremazia ebraica su tutto il territorio sotto il suo controllo. Questo è stato sancito come principio costituzionale sei anni fa. Le linee guida dell’attuale governo (Legge Fondamentale 2018) affermano che: “Il popolo ebraico ha un...

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