Italia

La scuola di magistratura fa marcia indietro sull’invito a Faranda

La scuola di magistratura fa marcia indietro sull’invito a FarandaL'ex brigatista Adriana Faranda

I nomi fanno ancora paura, lo «scandalo» ancora di più. E così, dopo le proteste di Ambra Minervini, figlia del magistrato ucciso dalle Br nel 1980, e sotto la pressione […]

Pubblicato quasi 9 anni faEdizione del 4 febbraio 2016
I nomi fanno ancora paura, lo «scandalo» ancora di più. E così, dopo le proteste di Ambra Minervini, figlia del magistrato ucciso dalle Br nel 1980, e sotto la pressione del comitato di presidenza del Csm, la scuola di magistratura di Scandicci ci ripensa e fa marcia indietro sull’invito rivolto ad Adriana Faranda e Stefano Bonisoli. Non che i due ex brigatisti fossero stati chiamati per raccontare alle aspiranti toghe i loro tristi trascorsi di terroristi. Piuttosto invece il precedente Consiglio direttivo della scuola in carica fino all’8 gennaio scorso aveva inserito nel programma del seminario la testimonianza diretta di...

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