Italia
La scuola è «vulnerabile», 1200 studenti in sciopero a L’Aquila
Rischi sismici «Vogliamo che tutti gli indici di vulnerabilità siano pubblicati». Professori solidali con la protesta, la preside del Cotugno chiede al sindaco di chiudere l'immobile. Dopo le recenti forti scosse nel capoluogo abruzzese torna l’incertezza. Preoccupazione per gli edifici pubblici
La protesta prosegue all'Istituto Cotugno – Alessandro Tettamanti
Rischi sismici «Vogliamo che tutti gli indici di vulnerabilità siano pubblicati». Professori solidali con la protesta, la preside del Cotugno chiede al sindaco di chiudere l'immobile. Dopo le recenti forti scosse nel capoluogo abruzzese torna l’incertezza. Preoccupazione per gli edifici pubblici
Pubblicato quasi 8 anni faEdizione del 27 gennaio 2017
Alessandro TettamantiL'AQUILA
Da giorni gli alunni dell’Istituto Cotugno di L’Aquila – che comprende classico, linguistico e scienze umane per un totale di 1200 studenti – si rifiutano di tornare a scuola. Sciopero molto particolare il loro, perché legato alla preoccupazione di non sentirsi al sicuro sui banchi dopo le quattro forti scosse di terremoto di mercoledì scorso 18 gennaio, che hanno toccato magnitudo 5.5 e hanno fatto riversare nuovamente L’Aquila per strada, stavolta in mezzo alla neve. Da allora la situazione stenta a normalizzarsi in città, circa 2mila persone hanno dormito per tutta la settimana nei ricoveri offerti dal Comune nei Musp,...