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La seconda, eterogenea, ondata delle sinistre latinoamericane
Boric e non solo Il Cile insegna come sia possibile costruire un progetto vincente proprio perché radicale, nella strategia politica prima che nella piattaforma programmatica
Il festeggiamento di Gabriel Boric dopo la vittoria alle presidenziali cilene – Matias Delacroix /Ap
Boric e non solo Il Cile insegna come sia possibile costruire un progetto vincente proprio perché radicale, nella strategia politica prima che nella piattaforma programmatica
Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 22 dicembre 2021
Da vent’anni, l’America Latina è il laboratorio politico della sinistra mondiale. Hugo Chavez ha inventato un modello di ‘populismo di sinistra’ che ha ispirato prima altre nazioni del continente (Bolivia, Ecuador) poi alcune tra le esperienze più innovative ed efficaci della sinistra europea (Podemos, Tsipras, Melenchon). La prima ‘ondata’ dei governi di sinistra in America Latina ha avuto, con l‘eccezione del Brasile, questa forte impronta populista, che ha mostrato di avere basi sociali solide anche quando alcune di queste esperienze sono state sconfitte (elettoralmente, come in Argentina, o con la forza, come in Bolivia e Brasile) ma sono successivamente tornate...