Cultura
La «Señora» e grande «solista». Gracia Nasi nel Portogallo del 1500
ANTICIPAZIONI Uno stralcio dall’intervento nell'ambito del «Festival Caterina Sforza di Forlì. L’anticonformista»
ANTICIPAZIONI Uno stralcio dall’intervento nell'ambito del «Festival Caterina Sforza di Forlì. L’anticonformista»
Pubblicato più di un anno faEdizione del 13 aprile 2023
Nei manuali di storia le donne protagoniste nel periodo del basso medioevo e della prima Età moderna – ma il discorso vale anche per altri periodi – si contano sulle dita di una, al massimo due mani. Assenti, ignorate eppure non inesistenti. Se, infatti, nella documentazione pubblica sono rari i riferimenti a loro, compaiono invece in gran numero nel materiale notarile, un mare pescosissimo dal quale, dopo un’immersione che richiede tempo e conoscenze specifiche, si riemerge con notizie di donne che viaggiano, vendono, comprano, offrono pegni, fanno donazioni o testamenti. Anche nel materiale giudiziario appaiono numerose, e non solo come...