Internazionale

La sfida della sinistra filo kurda a Erdogan

La sfida della sinistra filo kurda a Erdogan

Turchia Domenica si vota e Demirtas, «lo Tsıpras turco», si è presentato alla classe media e agli astensionisti come l’unica credibile opposizione. Tuttavia, gli islamisti moderati non hanno nessuna intenzione di vedere crescere il suo partito

Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 5 giugno 2015
Abbiamo partecipato al grande comizio pre-elettorale di Kemal Kiliçdaroglu, il leader del partito kemalista Chp, nella sua roccaforte: la città costiera di Izmir. Tra bandiere con l’effige intramontabile di Ataturk e canzoni tradizionali, la retorica di sinistra del secondo partito turco dall’aumento dei salari minimi alla riduzione del costo della benzina, dalla lotta alla disoccupazione giovanile fino all’assunzione di 300 mila precari della scuola, alza l’asticella dello scontro politico sulla crisi economica. La crescita in Turchia rallenta inesorabilmente secondo l’Organizzazione economica per la sicurezza e la cooperazione (Osce) nel 2015 e l’inflazione galoppa all’8,1% a maggio. Kiliçdaroglu ha trovato così...

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