Europa
La sfida delle ong: «Pronte a tornare nel Mediterraneo»
Migranti Da Msf a Open Arms: «I porti chiusi non possono fermarci. Ma serve un nostro sistema di allerta»
Migranti Da Msf a Open Arms: «I porti chiusi non possono fermarci. Ma serve un nostro sistema di allerta»
Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 9 febbraio 2019
Il dubbio su cosa fare non li ha mai sfiorati, neanche per un momento: continuare a salvare i migranti nel Mediterraneo. Come farlo, vista la politica dei porti chiusi del governo italiano e l’incapacità dell’Europa a trovare un accordo comune sulla distribuzione dei richiedenti asilo, è argomento sul quale i volontari delle varie ong italiane e straniere discutono tra loro ormai da settimane. Consapevoli di avere di fronte a sé una nuova sfida: la necessità di costruire un proprio sistema di monitoraggio e allerta del Mediterraneo centrale, una struttura indipendente visto che, come denunciano in molti, «abbiamo la sensazione di...