Internazionale
La sfida morale dei democratici, tra il golpista e l’appoggio al genocidio
Il fattore Gaza Da domani 50mila persone e 15mila giornalisti in arrivo. Clinton, Obama e Biden fanno squadra. Per molti deputati dem e per tanti elettori decisivi le parole di circostanza sula Striscia non bastano più
Preparazione della convention democratica a Chicago foto Ap
Il fattore Gaza Da domani 50mila persone e 15mila giornalisti in arrivo. Clinton, Obama e Biden fanno squadra. Per molti deputati dem e per tanti elettori decisivi le parole di circostanza sula Striscia non bastano più
Pubblicato 3 mesi faEdizione del 18 agosto 2024
Si apre domani a Chicago, per i democratici, la convention della campagna più anomala. Fino a poche settimane fa un partito demoralizzato sembrava inesorabilmente avviato ad una probabile sconfitta contro un ex golpista recidivo, pluripregiudicato ed evaso a numerosi processi ancora in corso grazie alla sovversione (dal lui stesso operata) della Corte suprema che gli ha concesso una improbabile immunità costituzionale. L’inedita sostituzione del candidato ha trasformato la gara e ribaltato i pronostici. In una manciata di torridi giorni di luglio, il partito della depressione per il proprio anziano alfiere ha acclamato la nuova candidata in straripanti comizi in cui...