Politica

La sinistra alla prova del cinque

La sinistra alla prova del cinqueCandidati: Stefano Fassina e Giorgio Airaudo

Ai ballottaggi si potrebbe decidere di non dare indicazioni per evitare divisioni. Il capogruppo di Si alla camera, Scotto, mette l’accento sul valore locale del voto. D’Attorre: «Inutile nascondersi che i risultati dimostreranno se c’è uno spazio a sinistra del Pd»

Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 5 giugno 2016
Le città d’abord. A poche ore dal primo turno delle elezioni amministrative non c’è nessuno che non reciti il mantra scaramantico e politicamente corretto: il voto riguarda i sindaci, nessun riflesso sul piano nazionale. Lo ha ripetuto il presidente-segretario venerdì scorso. Sono cose che si dicono: ma è chiaro che se il 19 giugno al Pd andasse storto qualcosa a Milano, improbabile, oppure a Roma, possibile, la marcia dell’invincibile armata renziana verso il referendum di ottobre rallenterebbe. Alla sinistra del Pd la posta non è meno alta. Nelle città la neonata Sinistra italiana non ha schierato il suo simbolo, provvisorio...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi