Internazionale
La Siria e l’alleanza «irrinunciabile» con il Cremlino
Effetto Ucraina Sullo sfondo il processo di riavvicinamento con i paesi arabi. Ma Damasco teme di dover fare i conti con le sanzioni Usa e europee
Bashar Assad e Vladimir Putin – Ap
Effetto Ucraina Sullo sfondo il processo di riavvicinamento con i paesi arabi. Ma Damasco teme di dover fare i conti con le sanzioni Usa e europee
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 25 marzo 2022
Non è passato inosservato, all’inizio dell’attacco russo all’Ucraina, l’appoggio immediato di Bashar Assad a Vladimir Putin. La Siria è stato l’unico dei paesi arabi a schierarsi in modo netto e senza esitazioni dalla parte di Mosca. Altri, come Emirati e Arabia saudita, che pure sono alleati di ferro dell’Occidente, hanno comunque adottato posizioni vaghe che non sono piaciute agli Stati uniti. Nessuna sorpresa, la posizione espressa da Assad era scontata. Mosca intervenendo militarmente, dal 2015 in poi, a supporto dell’esercito siriano ha garantito a Damasco la superiorità necessaria per sbaragliare varie milizie di opposizione, islamiste e jihadiste, e recuperare il...