Europa
La soccorritrice di Msf: «Quei dieci ragazzi uccisi dalle esalazioni, che rabbia»
Mediterraneo Martedì la Geo Barents ha raggiunto una barca in difficoltà: 99 i migranti salvati, per gli altri non c'è stato nulla da fare. Fulvia Conte, coordinatrice Sar: «L’ultimo ragazzo non voleva scendere. Restava lì. Sul barcone. Disperato. Guardava giù. Sotto c’era il fratello»
I momenti più drammatici del soccorso, foto di Candida Lobes/Msf – Candida Lobes/Msf
Mediterraneo Martedì la Geo Barents ha raggiunto una barca in difficoltà: 99 i migranti salvati, per gli altri non c'è stato nulla da fare. Fulvia Conte, coordinatrice Sar: «L’ultimo ragazzo non voleva scendere. Restava lì. Sul barcone. Disperato. Guardava giù. Sotto c’era il fratello»
Pubblicato circa 3 anni faEdizione del 18 novembre 2021
Due nuove foto si sono aggiunte all’album degli orrori del Mediterraneo centrale. Nella prima c’è un gommone di salvataggio di Medici Senza Frontiere davanti a un barcone stracarico di migranti e quasi affondato. Nella seconda i migranti non ci sono più e il barcone ha ripreso a galleggiare, sopra rimangono dieci corpi avvolti nei sacchi dei plastica. In mezzo c’è una ragazza con il caschetto rosso. È la coordinatrice dei soccorsi, si chiama Fulvia Conte e ha 28 anni. È finita nel Mediterraneo partendo da Esc, uno spazio sociale nel quartiere romano di San Lorenzo. Tra quelle mura ha partecipato...