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La solitudine dei curdi e il silenzio dei governi
Tra Siria e Iraq Quella dei curdi non è solo una solitudine istituzionale, cioè solitudine in una dimensione giuridico-legale; è diventata un fenomeno storico: l'aggressione turca al popolo curdo in Medio Oriente prosegue nell'apatia della comunità internazionale
Roma, manifestazione di solidarietà al Rojava – LaPresse
Tra Siria e Iraq Quella dei curdi non è solo una solitudine istituzionale, cioè solitudine in una dimensione giuridico-legale; è diventata un fenomeno storico: l'aggressione turca al popolo curdo in Medio Oriente prosegue nell'apatia della comunità internazionale
Pubblicato quasi 2 anni faEdizione del 21 dicembre 2022
Solitudine e solitudine, ancora! Oggi voglio parlare dei curdi e della loro solitudine. Dopo l’attacco di Istanbul-Taksim del 13 novembre scorso, i curdi sono stati nuovamente presi di mira, anche se le forze democratiche siriane Ypg e il Partito dei Lavoratori del Kurdistan (Pkk) hanno dichiarato di non avere legami con l’attentato. Pochi giorni fa, dopo la riunione di gabinetto, il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha annunciato alla stampa il possibile movimento di terra verso la Siria: «La nostra determinazione a mantenere sicuri i confini del nostro Paese sotto uno scudo di protezione di 30 km continua. Mentre stiamo...