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La sopravvivenza di Netanyahu è la guerra infinita
Israele/Palestina Tre ostaggi israeliani fuggiti reggono un bastone con un pezzo di stoffa bianca ma i soldati israeliani sparano e li uccidono, provocando reazioni furiose contro la linea di Netanyahu che non ha voluto negoziare un possibile nuovo accordo per il rilascio dei prigionieri. Perché il premier sarebbe felice di continuare l'offensiva
Protesta a Tel Aviv per la liberazione degli ostaggi – Ap
Israele/Palestina Tre ostaggi israeliani fuggiti reggono un bastone con un pezzo di stoffa bianca ma i soldati israeliani sparano e li uccidono, provocando reazioni furiose contro la linea di Netanyahu che non ha voluto negoziare un possibile nuovo accordo per il rilascio dei prigionieri. Perché il premier sarebbe felice di continuare l'offensiva
Pubblicato 11 mesi faEdizione del 19 dicembre 2023
È difficile avanzare ipotesi sul futuro politico del premier Benyamin Netanyahu. Dipende dalla guerra che il governo israeliano continua a condurre contro Gaza. L’attacco di Hamas del 7 ottobre ha avuto ripercussioni fortissime che non è ancora possibile valutare appieno. L’enorme paura, la sensazione di vulnerabilità, l’evidente fallimento dell’esercito mostratosi impreparato di fronte all’attacco, la brutalità di Hamas che per lunghe ore ha potuto uccidere, stuprare, dar fuoco a diversi villaggi oggi semidistrutti, senza una reazione efficace, in un’area che teoricamente era protetta dall’esercito israeliano: tutto questo dimostra senza dubbio il fallimento del «grande leader», il capo indiscusso, lo statista....