Europa

La Spd divisa tra la «linea ferrea» e l’Ostpolitik

La Spd divisa tra la «linea ferrea» e l’OstpolitikIl cancelliere Olaf Scholz – Ap

Germania Al centro dell’incontro a porte chiuse l’assedio politico internazionale intorno al cancelliere che secondo Stati uniti, Polonia e Stati baltici sarebbe troppo morbido con Mosca. E così finisce sotto tiro del governo e del partito. Il presidente socialdemocratico Klingbeil: «Ora noi dobbiamo organizzare la pace» 

Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 1 febbraio 2022
Ufficialmente la riunione convocata ieri a Berlino dal presidente della Spd, Lars Klingbeil, è stato un incontro di routine. In realtà, invece, il vertice riservato nel quartiere generale della “Willy Brandt Haus” con oggetto «Rapporti con la Russia » è servito per fare il punto sulla crisi ucraina che ha investito la prima forza del governo spaccandola tra “Hardliner” e difensori dell’Ostpolitik. Al centro dell’incontro a porte chiuse anzitutto l’assedio politico internazionale stretto intorno al cancelliere Olaf Scholz che secondo gli Stati uniti, Polonia e Stati baltici sarebbe troppo morbido con Mosca: dalla minaccia spuntata, sempre e solo generica, di...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi