Politica

La strada stretta dei comunisti in tempo di pace

La strada stretta dei comunisti in tempo di pace

Intervista Fondato sull’onda della rivoluzione del ’17, cresciuto nella prova della seconda guerra, finito per il crollo dell’Urss. La storia del Pci è stata guidata da cause esterne, dice Donald Sassoon

Pubblicato quasi 4 anni faEdizione del 21 gennaio 2021
Donald Sassoon è professore emerito di storia europea comparata al Queen Mary College, University of London. I suoi interessi sono andati espandendosi dalla strategia del Pci togliattiano fino a monumentali storie comparate del socialismo europeo e dei consumi culturali. Il suo ultimo lavoro è The Anxious Triumph: a Global History of Capitalism, attualmente in corso di traduzione per Garzanti. Domani terrà una videoconferenza sul sito della fondazione Gramsci dal titolo «Il Pci, le rivoluzioni e il socialismo». Professore, qual è l’eredità storica di questo grande partito di massa, così diverso dal resto della socialdemocrazia europea? Il partito di massa è...

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