Europa
La strage xenofoba sconvolge la Germania: «Veleno per la nostra società»
I fantasmi dell’odio Nove le vittime dell’attentatore neonazista che ha colpito due shisha-bar di Hanau, in Assia, frequentati da curdi e turchi. Tobias Rathjen, trovato morto nella sua abitazione insieme alla madre, deteneva legalmente le armi della mattanza
Il locale della strage Arena bar & Cafè; in basso Angela Merkel e il Midnight dopo l’attentato – Ap
I fantasmi dell’odio Nove le vittime dell’attentatore neonazista che ha colpito due shisha-bar di Hanau, in Assia, frequentati da curdi e turchi. Tobias Rathjen, trovato morto nella sua abitazione insieme alla madre, deteneva legalmente le armi della mattanza
Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 21 febbraio 2020
Sebastiano CanettaBERLINO
Era pronto ad «annientare i popoli la cui espulsione dalla Germania non è più possibile» perché «la scienza ha dimostrato che alcune razze sono superiori ad altre». Così sei giorni fa dal suo account YouTube, Tobias Rathjen, 43 anni, che mercoledì notte ad Hanau (20 chilometri da Francoforte) ha massacrato a colpi di fucile nove persone nei due “Shisha-bar” frequentati dalla comunità curda. Prima di spararsi un colpo in testa, dopo avere ucciso la madre 72 enne nel suo appartamento. Le vittime sono tutte “selettivamente” di origine straniera, scelte in base alla «profonda mentalità razzista del killer», come conferma sia...