Italia
La tekno-protesta sfida il decreto-rave
Musica ribelle Giornata di mobilitazione contro l’articolo 633bis. A Napoli, Firenze, Bologna e Torino in migliaia sfilano alle street parade. A Roma il raduno illegale alle Terme di Caracalla è più radicale: «Oggi è toccato ai rave, domani a chi occupa, scuole, università, fabbriche»
Il rave di Caracalla a Roma
Musica ribelle Giornata di mobilitazione contro l’articolo 633bis. A Napoli, Firenze, Bologna e Torino in migliaia sfilano alle street parade. A Roma il raduno illegale alle Terme di Caracalla è più radicale: «Oggi è toccato ai rave, domani a chi occupa, scuole, università, fabbriche»
Pubblicato quasi 2 anni faEdizione del 18 dicembre 2022
I raver avevano promesso che non si sarebbero fatti spaventare dal decreto, e così è stato. La giornata di protesta contro l’articolo 633bis è stata un successo. A Napoli, Firenze, Bologna e Torino diverse migliaia di persone hanno sfilato in quattro street parade, cortei musicali puntellati da camion muniti di sound system. «Siamo in piazza per rivendicare il diritto alla musica, alla socialità, alla sperimentazione fuori dalle logiche di mercato» ha dichiarato la rete Smash Repression che ha organizzato la manifestazione partenopea. Mobilitazioni si sono svolte anche in Francia, a dimostrazione del carattere transnazionale della realtà dei free party. A...