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La terra trema, come noi

La terra trema, come noiSfollati dopo il sisma – LaPresse

Elaborazione Il terremoto ci mostra come il terreno in cui poggia il nostro senso dell’esistenza può tremare per motivi estranei alla nostra volontà. È una metafora potente della nostra precarietà, caducità che può essere risolta nel senso della rassegnazione/consolazione o nel senso del lutto

Pubblicato circa 8 anni faEdizione del 28 agosto 2016
Contrariamente a ciò che sembra evidente e logico, non abbiamo paura degli eventi naturali catastrofici in sé, ma dell’impotenza psichica che essi possono indurre. Ci spaventa la dissoluzione del senso della nostra esistenza, lo sprofondamento in uno stato di insensatezza in cui siamo totalmente incapaci di legare psichicamente, dando loro organizzazione e significato, le percezioni e le sollecitazioni che vengono dal nostro interno e dall’ambiente esterno. La paura della morte è in realtà paura di perdere il nostro stato di esseri significanti e significativi, cadere nello zero assoluto della significazione. Il terrore che un evento naturale può provocare, diventa meraviglia...

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