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La tragica sceneggiata libica
Pandemia e guerra La missione europea Irini prevede un numero limitato di comparse: per ora partecipano solo navi greche e italiane, la Francia deve ancora arrivare mentre la Germania, che pure aveva promosso l’iniziativa, sta ancora decidendo cosa fare. Così a Tripoli e in Cirenaica arrivano armi e mercenari da ogni dove
Un miliziano a Tripoli – LaPresse
Pandemia e guerra La missione europea Irini prevede un numero limitato di comparse: per ora partecipano solo navi greche e italiane, la Francia deve ancora arrivare mentre la Germania, che pure aveva promosso l’iniziativa, sta ancora decidendo cosa fare. Così a Tripoli e in Cirenaica arrivano armi e mercenari da ogni dove
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 18 aprile 2020
La guerra sotto casa continua, con i suoi 20 milioni di fucili, sei milioni di abitanti e quelle centinaia di migliaia di «invisibili» profughi che nessuno vuole, ora attanagliati come tutti anche dalla pandemia. La Libia è il ventre molle dell’Europa, proclamava Churchill nel ‘42 mentre le truppe del generale Montgomery avanzavano ben oltre El Alamein. Deve essere ancora così perché oggi la Libia (come la Siria) è sempre più una faccenda tra Erdogan e Putin e i loro alleati sul campo e nella regione, con gli Usa innervositi dalla presenza russa e gli europei che si stanno misurando con...