Internazionale
La Turchia che sfida Erdogan: una marcia, tante giustizie
Da Ankara a Istanbul Operai, minatori, giornalisti, impiegati, familiari di detenuti, ultrà: ognuno porta in strada la sua storia. La protesta indetta dal partito repubblicano arriva a Istanbul, dopo 480 km: 100mila i partecipanti
La marcia per la giustizia arrivata a Istanbul dopo 480 km – Reuters
Da Ankara a Istanbul Operai, minatori, giornalisti, impiegati, familiari di detenuti, ultrà: ognuno porta in strada la sua storia. La protesta indetta dal partito repubblicano arriva a Istanbul, dopo 480 km: 100mila i partecipanti
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 9 luglio 2017
Dimitri BettoniISTANBUL
La colonna in marcia compare oltre la curva dell’asfalto della superstrada D100, sotto il sole già bollente delle nove, mitigato appena dalla brezza che ha spazzato via l’afa asfissiante dei giorni scorsi. In testa uno stuolo di mezzi della sicurezza, file interminabili di nere divise della polizia e tute mimetiche dell’esercito con fucili da combattimento imbracciati. Ma prima di tutto c’è una bandiera, con i colori giallo e rosso di un’amatissima squadra di calcio di Istanbul, al cui centro campeggia l’immagine di Mustafa Kemal Ataturk, padre della repubblica turca. È suo il volto che apre la strada ad una marcia...