Internazionale
La Turchia delle città invisibili
La nuova vita di Adiyaman a due settimane dal sisma – Carlotta Giauna
Macerie infinite Polvere, rovine, il suono delle scavatrici. A due settimane dal sisma il sud-est è un luogo lunare. E abbandonato dallo Stato: prima a costruzioni scadenti, ora a soccorsi troppo lenti
Pubblicato più di un anno faEdizione del 28 febbraio 2023
Francesca MorieroADIYAMAN
Ad Adiyaman non è rimasto più niente. Solo polvere, macerie e il rimbombo stridulo delle scavatrici. Prima del sisma questa cittadina dell’Anatolia sudorientale contava 180mila abitanti, ora è quasi totalmente distrutta, con interi quartieri rasi al suolo. I bambini vagano soli tra le pozzanghere ai bordi delle strade, gli adulti fanno la fila per prendere una zuppa calda e del pane nei punti di distribuzione disposti dai volontari. Le case, intorno, sono cumuli di briciole. A KAHRAMANMARAS e Hatay lo scenario non cambia. Sembra la trama di un film dell’orrore. Il rumore è lo stesso, le scavatrici anche. Tutto sembra...