Internazionale
La Turchia rilascerà 90mila prigionieri. Non quelli politici
Medio Oriente Carceri affollate il doppio della loro capienza, ma giornalisti, attivisti e deputati Hdp restano in cella. Erdogan lancia una campagna di donazioni regalando il suo stipendio ma le opposizioni vanno all'attacco: crisi dovuta alle spese per i mega progetti infrastrutturali
Arresti dopo il tentato golpe del 2016 – Ap
Medio Oriente Carceri affollate il doppio della loro capienza, ma giornalisti, attivisti e deputati Hdp restano in cella. Erdogan lancia una campagna di donazioni regalando il suo stipendio ma le opposizioni vanno all'attacco: crisi dovuta alle spese per i mega progetti infrastrutturali
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 1 aprile 2020
Al tempo del coronavirus lo svuotamento delle sovraffollate carceri turche, riempite a dismisura con la campagna di epurazioni seguita al fallito golpe del luglio 2016, arriva in parlamento. Mentre il ministero della Giustizia, lunedì, ha annunciato fiero la produzione di un milione e mezzo di mascherine in un mese dentro sei diverse carceri, frutto del lavoro dei detenuti, il governo ha proposto il rilascio di decine di migliaia di prigionieri. Da mettere agli arresti domiciliari a tempo determinato, come accaduto nel vicino Iran, nella consapevolezza che celle piccole e sovraffollate, spesso con scarse condizioni igieniche, siano uno dei migliori veicoli...