Internazionale
La Turchia si sogna diversa
Inshallah Oggi il paese al voto più importante della sua storia: Kılıçdaroglu e l’eredità kemalista sfidano i vent’anni di potere assoluto di Erdogan. Il rivale omaggia Atatürk; il presidente va a pregare ad Hagia Sofia, simbolo del suo islam neo-ottomano
Sostenitori del candidato presidente Kemal Kilicdaroglu durante un evento ad Ankara – Epa/Sedat Suna
Inshallah Oggi il paese al voto più importante della sua storia: Kılıçdaroglu e l’eredità kemalista sfidano i vent’anni di potere assoluto di Erdogan. Il rivale omaggia Atatürk; il presidente va a pregare ad Hagia Sofia, simbolo del suo islam neo-ottomano
Pubblicato più di un anno faEdizione del 14 maggio 2023
Da un secolo l’estetica politica detta i tempi, i modi, la forma delle campagne elettorali turche. Una forma che esprime contenuti senza bisogno di comizi. Succede da cent’anni, non poteva non succedere ieri, quando ai due principali sfidanti alla carica di presidente della repubblica si è guardato per vedere a quale paese intendessero rivolgersi, nelle ore febbrili della vigilia di un voto che – in un modo o nell’altro – cambierà la faccia della Turchia. I due non hanno deluso. Kemal Kılıçdaroglu, presidente del partito repubblicano Chp e candidato di un’opposizione finalmente unita, l’Alleanza della Nazione, ha reso omaggio alla...